Scheda di memoria per il sistema Android™


Ultima modifica: 31 Dicembre 2018

Il telefono senza scheda di memoria è come...

Con il crescente bisogno di creazione e di consumo dei multimedia, le schede di memoria sono diventate uno degli accessori più indispensabili per i dispositivi mobili (a patto che siano dotati di appositi slot). Una delle principali caratteristiche dei dispositivi con il sistema Android™ è la possibilità di estendere la loro memoria interna con le schede di memoria esterne. Sempre quando gli utenti si trovano con lo spazio insufficiente per i loro film, musica preferita o foto, possono spostarli sulle schede di memoria supplementari acquistabili quasi in ogni negozio.

Per la notevole frammentazione del mercato e la moltitudine di standard delle schede disponibili, gli utenti che cercano la giusta memoria per il loro cellulare o tablet, spesso si trovano in difficoltà. Inoltre, la funzione di formattazione del supporto dati esterno come memoria interna introdotta con il sistema Android 6.0 Marshmallow nel 2015, richiede un determinato livello di efficacia che può essere raggiunto solo da un numero limitato di schede di memoria disponibili sul mercato.
I marchi Google, Android, Google Play e altri, sono marchi riservati di Google Inc.

Formattazione della scheda come scheda interna

L’uso di un supporto esterno come memoria interna (Adoptable Storage) è la funzione che è stata introdotta con il sistema Android Marshmallow 6.0.
Essa permette di formattare il supporto esterno di memoria in modo tale da renderlo parte integrante della memoria interna del dispositivo tramite l’unione delle due aree della memoria in una sola. Dopo questa operazione, il supporto di memoria esterno viene codificato e può collaborare solo con un dispositivo. Non può essere più usato per trasferire i dati tra gli altri dispositivi, tuttavia da allora si possono conservare in sicurezza le applicazioni e i dati privati con l’uso della codifica con la chiave AES da 128 bit, basandosi sul sistema dei file Ext4.
Connettendo il supporto esterno, all’utente sarà chiesto di scegliere la modalità di formattazione. Il supporto può essere formattato come memoria esterna standard che può essere usata per conservare i dati e per il loro trasferimento tra i dispositivi o come memoria interna. Se l’utente sceglie l’opzione di formattazione come memoria interna, il supporto verrà codificato e il sistema operativo ci trasferirà i dati selezionati, liberando così lo spazio sulla memoria interna. Alcuni produttori di dispositivi e sviluppatori di applicazioni non appoggiano ancora questa funzione, ma secondo pronostici del mercato, ciò cambierà.

La mia scheda è compatibile?

La specificazione definisce che ogni supporto dati esterno, fino a quando ha un’interfaccia compatibile, può essere formattato come memoria interna. Dopo la formattazione, il supporto diventa parte integrante del dispositivo e conserva i dati del sistema. Perciò si raccomanda di non usare questa funzione con i supporti che possono essere eliminati facilmente, ad esempio memorie USB di tipo OTG. Questo tipo di formattazione riguarderà solo i supporti posizionati in locazioni sicure e stabili, ad esempio negli slot per scheda di memoria – soprattutto quelle nascoste sotto la batteria o in un astuccio protettivo supplementare. In alcuni dispositivi, lo slot per la scheda di memoria e per la scheda SIM hanno un aspetto simile, dunque si raccomanda di prestare attenzione.

La mia scheda è abbastanza veloce?

Durante l’adattamento della scheda di memoria alla memoria interna, il sistema Android farà un test che verifica il rendimento della scheda e confronterà i suoi parametri con la memoria interna del dispositivo. Questo test verificherà il rendimento reale offerto dal supporto dati esterno dopo la sua trasformazione in memoria interna. Se la scheda di memoria non è abbastanza veloce, il risultato di questo test emetterà un avviso all’utente finale. Alcuni dispositivi possono anche bloccare la possibilità di formattazione della scheda di memoria come memoria internao, se essa ha dei parametri troppo bassi. L’Organizzazione SD Association ha recentemente annunciato la specificazione del SD 5.1 che ha introdotto una nuova classe – Application Performance Class. App Performance Class definisce quali parametri dovrebbe avere la scheda di memoria per garantire il suo uso sicuro come memoria interna. Ad oggi esiste una sola classe di velocità (A1), ma andando incontro alle future esigenze del mercato, è stata già annunciata l’introduzione delle altre. Le schede con la classe di velocità A1, assicurano almeno 1.500 operazioni casuali di lettura e 500 di scrittura al secondo (ingl. IOPS) garantendo allo stesso tempo una velocità minima di scrittura di 10 MB/s.
Il simbolo A1, applicato su tutte le schede di memoria compatibili, permette e soprattutto facilita agli utenti la scelta delle giuste schede di memoria per i loro dispositivi con il sistema Android™. Inoltre, usando questo simbolo, i produttori di schede di memoria possono in modo semplice comunicare il rendimento delle loro schede usando un solo simbolo.

Soluzione:

La scheda di memoria GOODRAM M1A0 A1 microCARD è compatibile con lo standard A1 ed è stata progettata per i dispositivi con il sistema Android™. Basandosi sull’interfaccia UHS-I, garantisce la velocità di lettura fino a 80 MB/s. È ideale anche per trasferire e elaborare una grande quantità di multimedia. La compatibilità non è limitata solo ai dispositivi con il sistema Android™ – la scheda collabora con ogni dispositivo compatibile con l’interfaccia SDHC. Le schede GOODRAM M1A0 A1 sono resistenti agli shock, schizzi e raggi X. Possono lavorare nelle temperature da -25° a 85°C, e la scheda può essere conservata ad una temperatura da -40° a 85°C. Le schede sono coperte dalla garanzia a vita del produttore.