Struttura e tipi di RAM


Ultima modifica: 19 Dicembre 2023

La RAM (Random Access Memory) è uno dei componenti più importanti di qualsiasi computer. I moduli RAM consentono di memorizzare i dati che vengono utilizzati in tempo reale per il corretto funzionamento del computer e delle applicazioni. È bene sapere che la RAM, a differenza degli HDD/SSD, è effimera, quindi può raggiungere velocità di scrittura, lettura e copia di decine o addirittura centinaia di migliaia di megabyte al secondo (MB/s), ovvero fino a 200 volte più veloci di un’unità SSD SATA standard, quindi anche le unità più veloci non possono fungere da RAM perché troppo lente. D’altra parte, la natura “transitoria” della RAM non consente la memorizzazione permanente dei dati, per cui tutte le informazioni memorizzate nella RAM vanno perse quando viene tolta l’alimentazione, per cui è altrettanto importante disporre di una memoria dati sotto forma di disco su cui memorizzare in modo permanente i risultati delle operazioni eseguite dalla RAM e dal processore.

Tipi di RAM

Sul mercato della memoria si possono trovare diversi tipi di RAM. Quando si acquistano nuovi moduli per il computer, occorre innanzitutto verificare le capacità della scheda madre in termini di velocità massima e capacità dei moduli supportati. Vale anche la pena di verificare il numero di banchi liberi.

Quando si parla di memoria di lavoro, è importante menzionare tutti i tipi che si possono trovare:

  • RDIMM
  • LRDIMM
  • U-DIMM ECC

Quando si parla di memoria di lavoro, è importante menzionare tutti i tipi che si possono trovare:

Se invece state cercando una memoria per il vostro computer desktop, il cui scopo è svolgere attività d’ufficio o eseguire giochi e applicazioni, anche le più impegnative, allora probabilmente avete bisogno dell’ultimo tipo di memoria conosciuto, la U-DIMM.

La memoria U-DIMM è un tipo di memoria presente nelle memorie DDR5, DDR4, DDR3 e nelle generazioni precedenti.

La quinta e ultima generazione di RAM ha 288 pin, lo stesso numero di pin della generazione precedente. Lo stesso numero di pin nel connettore non è sinonimo di retrocompatibilità, poiché le schede madri con DDR4 non sarebbero in grado di gestire l’ultima tecnologia di quinta generazione, per cui questo è protetto da un “compartimento” nel connettore che è stato delicatamente spostato per evitare che i moduli DDR5 vengano montati su schede di generazione precedente.

DDR5 si distingue dal suo predecessore per la velocità e la larghezza di banda. Inoltre, dispone della tecnologia On-Die ECC (Error Correction Code), che nelle generazioni precedenti era riservata solo ai moduli U-DIMM ECC. Nelle generazioni precedenti, i moduli ECC non funzionavano su schede madri che non supportavano la correzione degli errori e viceversa, poiché questa tecnologia era riservata solo alle soluzioni server. I moduli DDR5 di ultima generazione hanno questa tecnologia integrata nei chip (dadi), da cui il nome On-Die ECC.

L’equivalente della memoria U-DIMM per computer portatili e dispositivi mobili sono i moduli SO-DIMM. Queste memorie, nelle versioni più recenti, sono dotate di divisioni della stessa generazione. La memoria SO-DIMM DDR5 ha 262 pin nel connettore, ovvero 2 pin in più rispetto alla generazione precedente, il che rende già impossibile inserire questo tipo di modulo di quinta generazione in un laptop o in un altro dispositivo che supporta DDR4 o una generazione precedente. Inoltre, il “vano” si presenta con un leggero offset e gli stessi moduli SO-DIMM DDR5 utilizzano la tecnologia On-Die ECC, che è stata integrata nei dadi di memoria di ultima generazione, analogamente agli U-DIMM DDR5.

 

Progettazione di base della RAM

Ogni modulo RAM è costituito da diversi componenti di base:

  1. Il circuito stampato multistrato (PCB) è spesso nero, ma è disponibile anche in verde o blu;
  2. Ossa di memoria in quantità adeguata al grado e al tipo di memoria specifici;
  3. Il PMIC (per DDR5), che contiene anche un chip come l’SPD HUB in cui sono memorizzate tutte le informazioni su tensioni, velocità, latenze e profili OC. Il PMIC (Power Management IC) è responsabile della gestione dell’alimentazione dei moduli. Nelle generazioni precedenti, solo l’SPD memorizzato sul chip EEPROM era responsabile della raccolta delle informazioni di impostazione;
  4. Numerosi componenti passivi come resistenze, transistor, scale di resistenze, induttori. Tutti servono a garantire il corretto flusso di corrente attraverso ciascun componente e a regolare le tensioni sui singoli componenti del modulo;
  5. Pin in numero e spaziatura corretti per una generazione specifica, che consentono l’installazione nella scheda madre e sono utilizzati per lo scambio di dati tra i moduli di memoria e il resto dei componenti del computer;
  6. Tacche laterali per fissare i moduli nello slot della RAM con dispositivi di fissaggio dedicati;
  7. Retroilluminazione RGB/aRGB e raffreddamento sotto forma di dissipatori: si tratta di un equipaggiamento opzionale che si trova più comunemente nei moduli consumer overcloccati, ma soluzioni di questo tipo si trovano anche nei server e nell’industria, dove la retroilluminazione informa sui possibili errori di un modulo specifico e il dissipatore migliora la stabilità del funzionamento.

Le informazioni presentate in questo materiale sono solo una parte che descrive i tipi di base e la costruzione dei moduli RAM. Nel materiale successivo verranno fornite ulteriori informazioni su velocità, latenza e altri dettagli importanti relativi alla RAM.

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