QUALE CONNETTORE USB?
31 Dicembre 2018Ultima modifica: 31 Dicembre 2018
Evoluzione del connettore USB. Il tipo C™ può ancora monopolizzare il mercato?
Il settore dell’elettronica di consumo da molto tempo annunciava la fine dei vecchi connettori USB, comportando così l’eliminazione da tutto il pianeta dei cavetti USB separatamente dedicati ai diversi dispositivi elettronici e sostituendoli con uno standard nuovo – connettore C™. Il suo compito era quello di unificare le funzionalità dei suoi predecessori, aggiungere nuove funzioni e eliminare il problema dell’abbinamento della giusta spina e presa nei dispositivi che usiamo quotidianamente. Perché ne parlavano tutti e che cosa dovrebbe cambiare nel mondo dell’elettronica di consumo?
Storia del connettore USB
Siccome vogliamo prevedere il futuro, torniamo un attimo nel passato, cioè all’inizio della storia dello standard USB introdotto ufficialmente vent’anni fa. Il suo ruolo era quello di trasferire i dati tra il computer e gli altri dispositivi periferici. Il progresso tecnologico e la relativa evoluzione dell’hardware e degli altri dispositivi elettronici, ha fatto sì che il connettore USB superasse la lunga strada di modifiche della struttura, aspetto e anche della sua funzionalità, l’USB è diventato il mezzo principale di alimentazione dei dispositivi mobili.
La popolarità del connettore USB ha causato la necessità di adattamento di questa tecnologia e del suo adeguamento a esigenze sempre maggiori e più innovative che corrispondono alle nuove generazioni dei sistemi informatici, alle tendenze d’uso dei dispositivi sempre più piccoli e infine l’adattamento dello standard alla specifica dei dispositivi mobili. Queste modifiche richiedevano il continuo miglioramento delle proprietà dell’USB, assicurando una maggiore potenza di alimentazione, aumento della velocità di trasferimento dei dati e cambiando l’aspetto stesso del connettore e della presa USB. Siccome si parla dell’USB, occorre differenziare due termini: standard e tipo di connettore. Ad ambedue i temi occorre dedicare un po’ di tempo, la questione degli standard è già stata descritta QUI, dunque non ci ripeteremo e ci concentreremo sui tipi di connettori.
Dietro il termine tipo di USB si nasconde l’aspetto fisico della spina e della presa, dunque anche l’applicazione nei determinati dispositivi. Chiunque ha in casa diversi dispositivi elettronici, ad esempio smartphone, tablet, macchina fotografica, conosce il problema di trovare nel cassetto il cavetto USB con la giusta spina che permette di collegare i dispositivi finali.
Evoluzione dei tipi di USB
Il connettore di tipo C™ è il connettore USB più recente, il cui scopo è quello di eliminare il problema dei cavi intrecciati, dedicati ai diversi dispositivi e nello stesso tempo di migliorare il comfort d’uso dell’elettronica. Tuttavia prima dell’apparizione di questo tipo, l’USB aveva diversi tipi di spine e di prese, di cui il più popolare è rimasto fino ad oggi il connettore di tipo A – piatto, rettangolare e il più frequente nel case dei computer, portatili più vecchi e nei power bank. Il connettore di tipo A non è adattato ai dispositivi periferici del computer, quali stampanti, macchine fotografiche o hard disk esterni. A questo scopo serviva il connettore di tipo B, più piccolo, più quadrato con i tagli diagonali presso la linea superiore.
Le prese e le spine di tipo A e B hanno i loro equivalenti nella versione mini e micro. Gli standard micro sono stati introdotti per permettere l’uso del connettore USB nei dispositivi mobili che non hanno uno spazio sufficiente nella struttura per inserire la presa USB di tipo A o B. I dispositivi mobili sono dunque dotati di alloggiamenti microUSB, più spesso di tipo B, escludendo praticamente dal mercato l’alloggiamento microUSB di tipo A.
Questa quantità di prese e di spine da anni genera molti problemi con cui gli utenti impazienti lottano ogni giorno. La sempre più comune unificazione e il bisogno di accorpare diverse funzionalità in un unico dispositivo, ad esempio macchina fotografica, orologio e navigazione in uno smartphone, ha comportato un cambiamento rivoluzionario anche nello standard dell’USB, introducendo il connettore di tipo C™.
Verso la simmetria
La caratteristica più importante dell’USB di tipo C™, è la sua forma universale e simmetrica che permette di connetterlo in qualsiasi verso alla porta. È una caratteristica molto comoda per chiunque apprezzi il comfort e la velocità d’uso. Piccole dimensioni, simili a microUSB di tipo B, permettono di usare il connettore in tutti i dispositivi: a partire da quelli mobili, quindi smartphone, tablet, macchine fotografiche e perfino occhiali VR fino a tutti i dispositivi periferici moderni da connettere al computer.
Questo connettore funziona nello standard più veloce USB 3.1 con la velocità di 10 Gb/s, permettendo il trasferimento dati massimo fino a 950 MB/s. Questa velocità sarà tuttavia adeguatamente ridimensionata nel caso in cui i diversi dispositivi saranno collegati contemporaneamente. Un altro vantaggio è il supporto per il protocollo Thunderbolt 3 e DisplayPort che permettono all’USB di tipo C™ di aumentare la capacità di canale fino a 40 Gb/s, trasferire le immagini nella qualità 4K e migliore e di alimentare i dispositivi con la potenza di 100W.
Adattamento del tipo C™
Nonostante le grandi aspettative legate all’introduzione di questo tipo di connettore, conviene ricordarsi che l’unificazione richiede ancora molto tempo e non è un processo facile. Ai cambiamenti rispondono più velocemente i produttori dei computer portatili che già ora stanno inserendo nei case gli alloggiamenti del nuovo tipo. Sul mercato ci sono però molti computer che gestiscono solo i vecchi tipi di connettori, il che richiede dai produttori di memorie la creazione di prodotti che corrispondono alle esigenze di tutti i tipi di spine e prese. L’esempio di tale prodotto è la nostra memoria USB ODD3 dotata di doppia interfaccia USB 3.0 – tipo A e tipo C™. Il prodotto permette di trasferire i dati tra i computer e i portatili con il connettore USB classico e gli ultrabook, telefoni e tablet più innovativi dotati di connettore di tipo C™. È una soluzione che per un certo periodo può fungere da connettore ideale tra i dispositivi più vecchi e quelli più moderni e da supporto nella migrazione nell’USB di tipo C™.